Comunicato stampa del 22 dicembre 2022
Costi estinzione anticipata prestiti. Movimento Consumatori plaude alla sentenza della Corte costituzionale. Ora banche e finanziarie restituiscano ogni costo anticipato (up front) per il periodo residuo del prestito
In caso di estinzione anticipata del finanziamento, il consumatore ha diritto alla riduzione dei costi sostenuti. La Corte costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità dell’art. 11-octies del DL Sostegni bis nella parte in cui limitava ad alcune tipologie di costi il diritto alla riduzione spettante al consumatore. La norma riguardava i contratti conclusi dopo l’entrata in vigore della disciplina attuativa della direttiva 2008/48/Ce, ma prima dell’entrata in vigore della legge n. 106 del 2021.
In questa limitazione, la Corte costituzionale ha ravvisato una violazione dei vincoli derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Ue e, in particolare, della direttiva 2008/48/Ce, come interpretato dalla Corte di giustizia con la sentenza Lexitor.
La Corte costituzionale ha chiarito che ai consumatori spetterà il diritto alla riduzione proporzionale di tutti i costi sostenuti in relazione al contratto di credito, anche qualora abbiano concluso i loro contratti prima dell’entrata in vigore della legge n. 106 del 2021.
Movimento Consumatori, che in questi anni ha sempre ritenuto illegittimo e anticoncorrenziale il comportamento delle società finanziarie ed ha ottenuto diverse sentenze inibitorie collettive nei confronti di alcuni istituti di credito che contravvenivano alla sentenza della Corte di giustizia, esprime il proprio plauso per la decisione della Corte costituzionale.
“Questa sentenza – afferma Paolo Fiorio, coordinatore del servizio legale nazionale MC – rafforza i diritti dei consumatori ed elimina ogni ostacolo al rimborso dei cittadini in un settore nel quale le commissioni applicabili hanno determinato un costo complessivo del credito inaccettabile”.
“Questa decisione – dichiara Alessandro Mostaccio, segretario generale MC – pone finalmente rimedio al grossolano scivolone della norma del DL Sostegni bis, approvata dal governo Draghi, che era contraria ai capisaldi del rispetto delle regole e delle istituzioni Ue”.
Per info e assistenza i consumatori possono rivolgersi agli sportelli ADiC chiamando il numero 075 500 4728 e/o accedere al Sito www.adicumbria.it