L’ADiC Umbria, federata con Movimento Consumatori, e unitamente a quest’ultima, denuncia l’aumento delle tariffe di luce e gas pari al 40%, rilevando, peraltro, che tale aumento avrà inevitabilmente delle ricadute sui al dettaglio e sulle tariffe.
E’ indubbio, infatti, che il rincaro dell’energia comporta maggiori costi per l’industria, per i trasporti, e per l’intero sistema produttivo e distributivo, causando un aumento complessivo di circa1.300 euro annui a famiglia.
ADiC Umbria, si prepara ad organizzare, insieme ad altre associazioni di consumatori, una protesta nazionale che potrebbe sfociare nello “sciopero dei consumi”, con i cittadini invitati a non fare acquisti per un giorno per protestare contro gli aumenti di prezzi e tariffe che rischiano di impoverire ulteriormente una consistente
fetta di popolazione, già fortemente compromessa dall’emergenza COVID.
ADiC Umbria, si rivolge alle Istituzioni Regionali e locali affinché intervengano nei confronti del Governo Centrale, per chiedere l’annullamento degli aumenti, o quantomeno un sensibile taglio degli oneri di sistema che pesano per oltre il 10% sulle bollette degli italiani, in modo da assorbire gli aumenti, cancellando gli oneri impropri in bolletta.